Mentre nell’Europa dell’Est e nell’area boreale scandinavo-siberiana l’Allocco degli Urali non si può considerare raro, nel suo areale più occidentale
(Alpi orientali italiane, Austria, Germania e Repubblica Ceca) la specie si era praticamente estinta all’inizio del secolo scorso.
Nel 1970 venne avviato il primo progetto di reintroduzione nel Nationalpark Bayerischer Wald in Germania seguito poi nel 1991 dal confinante Parco di Sumava nella Selva Boema (Repubblica Ceca). Entrambi i progetti hanno avuto successo ed ora circa 1.000 Km² nei due parchi e zone limitrofe sono popolati dalla specie.
Nel 2009 il Dipartimento di Ecologia dell’Università di Vienna ha avviato un articolato progetto consistente nella reintroduzione in natura in due zone delle Alpi austriache, dove in passato la specie viveva; per questo motivo sono stati selezionati Centri di allevamento in cattività in grado di fornire giovani soggetti in grado di sopravvivere in natura, tra i quali il Centro Monticello. Degli oltre 400 soggetti rilasciati dal 2009 al 2023, il Centro Monticello ha inviato al progetto di reintroduzione 23 giovani, tra i quali una femmina nata nel 2010 che, monitorata mediante un’apposta radio posta sul suo dorso, ha percorso ben 100 Km prima di insediarsi nel suo territorio. Il progetto sta avendo successo tanto che già nella primavera del 2011 si è registrata la prima riproduzione in natura di una coppia di uccelli rilasciati.
Il 2023 è stato un anno di grandi soddisfazioni. L’abbondanza di micro mammiferi, alimento base di questa specie, ha reso particolarmente favorevole la stagione.
Solo nella regione del Wienerwald sono stati individuati ben 25 territori occupati da coppie. Quindici coppie si sono riprodotte e 43 pulli inanellati. Il maschio della coppia più prolifica che ha allevato ben 5 giovani è nato nel 2011 al Centro Monticello!